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FORESTALI PRECARI: INCONTRO ROLLANDIN E SINDACATI

(Archivio)

 

In un incontro tra il Presidente della Regione Augusto Rollandin, l’Assessore regionale all’Agricoltura e Risorse Naturali Giuseppe Isabellon e i rappresentanti di categoria di operai edili e forestali, che si è svolto nella tarda mattina di oggi, mercoledì 30 novembre, a palazzo regionale sono state presentate le linee della programmazione dei lavori dei cantieri forestali ed edili per il prossimo anno, che contemplano l’affidamento dei servizi a imprese del settore, tenute al rispetto della ‘’clausola socialeâ€, come previsto dalla legge di bilancio che verrà portata all’approvazione del Consiglio regionale il 5 dicembre prossimo.
Il Presidente Rollandin, l’Assessore Isabellon e i dirigenti hanno illustrato le tempistiche con le quali verrà attivato il piano regionale dei lavori forestali e edili di competenza regionale, per il quale sin da subito saranno impegnati oltre 8 milioni di euro per poi arrivare, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, considerati i recenti ‘’tagli’’ imposti dalle manovre statali, ad un impegno complessivo di oltre 10 milioni di euro.
«E’ questo uno sforzo importante, da parte di Governo e strutture regionali, per poter garantire occupazione agli operai forestali ed edili, che fanno parte della graduatoria della Società di Servizi. – spiega il Presidente Rollandin -. Al funzionamento di questo nuovo sistema di gestione dei lavori, al quale siamo arrivati come scelta obbligata a seguito delle riduzione della spesa per il personale precario, pur mantenendo costante il nostro impegno finanziario nel settore, concorreranno anche gli impiegati forestali a tempo determinato, alla cui assunzione provvederà direttamente la Regione. Per gli operai che non saranno ritenuti idonei per il lavoro nelle imprese, valuteremo l’inserimento in piani straordinari sempre gestiti dall’amministrazione regionale per ridurre al minimo l’impatto sull’occupazione, la quale resta la nostra priorità anche in un periodo, anzi, in un’era così  difficile».

 

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