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Rapporto annuale 2011, l’intervento dei Presidenti Cerise e Rollandin

(Archivio)

 

Il 2011 è stato un anno di difficoltà e di grandi cambiamenti che hanno coinvolto la politica a tutti i livelli istituzionali, dai piccoli Comuni all'Unione europea, e che la Valle d’Aosta ha saputo affrontare con fermezza grazie alla solidità di un sistema in continua evoluzione e alle risorse messe in campo a sostegno dei cittadini e del sistema produttivo.
A tracciare un bilancio dell’attività svolta negli ultimi dodici mesi sono stati i Presidenti del Consiglio Valle e della Regione Alberto Cerise e Augusto Rollandin, martedì 20 dicembre scorso, in occasione dell’abituale conferenza stampa di fine anno.
In particolare, il lavoro dell’assemblea elettiva è stato profondamente marcato dall'esigenza di intervenire con puntuali provvedimenti legislativi per assicurare un buon livello dei servizi e il rilancio della nostra regione oltre che per affrontare concretamente il tema della razionalizzazione della spesa pubblica.
Alberto Cerise, Presidente del Consiglio regionale
La razionalizzazione o certi processi di riorganizzazione fanno parte e sono fisiologici di quella che è la riduzione dei costi della politica, anche se in realtà sarebbe più corretto parlare di governance. In questo senso io credo che il Consiglio regionale abbia fatto la sua parte. Congiuntamente a quella che è l’azione del Governo, si può dire che il Consiglio regionale abbia intrapreso la strada della semplificazione e del contenimento delle spese e soprattutto la strada dell’attenzione sempre più marcata nei confronti delle esigenze del cittadino e non solo della politica fine a se stessa.
Malgrado i numerosi vincoli e tagli imposti dalle finanziarie varate a Roma, il bilancio regionale per il nuovo anno e per il prossimo triennio è stato articolato per dare risposte, per contenere la crisi e per incentivare lo sviluppo.
Augusto Rollandin, Presidente della Regione
Il 2011 è stato segnato da provvedimenti eccezionali che non erano mai stati presi in tutta la storia dell’autonomia. Questo ha sicuramente pesato rispetto alla programmazione d’inizio anno, e quindi abbiamo dovuto adattare progressivamente gli interventi sapendo di dover contenere i costi, ridurre le spese e cercare di calibrare in maniera equilibrata gli investimenti. Credo che il 2011, nonostante tutto, sia stato un anno positivo per come abbiamo reagito alla crisi, per come abbiamo cercato di affrontare i momenti difficili attraversati dalla nostra regione, arrivando a presentare per il 2012 un bilancio sicuramente importante, forte, che sarà oggetto di ritocchi ma che comunque non cambierà nella sua struttura, mantenendo alta l’attenzione alla persona, alla salute, al sociale e alla scuola.
Se il 2011 è stato un anno in chiaroscuro, non sono mancati comunque i momenti positivi e gli spunti di riflessione per il futuro. In particolare, il Presidente Cerise ha espresso la convinzione che, nonostante i tempi non facili e la diversità di opinioni, sia necessario ritrovare gli slanci ideali per dare un’iniezione di fiducia e di ottimismo alla comunità che gli eletti rappresentano.
Alberto Cerise, Presidente del Consiglio regionale
Certo il fatto di aver dato una nuova legge all'autonomia funzionale del Consiglio non è una cosa da poco. Ci sono stati poi degli eventi che hanno visto la nostra Assemblea in prima linea, come la visita del Presidente Napolitano che è venuto in visita in Valle oltre che ad aprire i lavori di un’iniziativa, la Scuola per la Democrazia, che è stata avviata proprio dal Consiglio regionale. Una testimonianza di stima, confermata poi dalle parole stesse del Presidente Napolitano, che ha affermato che la nostra è una regione virtuosa, che ha saputo ben spendere questi anni di autonomia e di autogoverno, onorando il dettato costituzionale. Parole che per il Consiglio Valle e la Regione autonoma Valle d'Aosta sono state salutari.
L’impegno comune di Giunta e Consiglio è quindi è di continuare il percorso intrapreso, indirizzando la ripresa e, più in generale, la crescita strutturale del sistema Valle d’Aosta, su alcune direttrici ben definite.
Augusto Rollandin, Presidente della Regione
Il lavoro è la nostra preoccupazione principale, condivisa con tutte le famiglie e con tutti coloro che si trovano in situazioni difficili dal punto di vista economico. Queste difficoltà, purtroppo, non sono riequilibrate da un contemporaneo aumento di opportunità d’impiego. Noi non abbiamo molti posti di lavoro, anche perché il settore pubblico, che una volta assorbiva la disoccupazione, oggi si deve progressivamente ridurre. L’impiego nella Pubblica amministrazione, che prima rappresentava il traguardo più ambito, ora è in forte crisi. Attraverso il grado di formazione, di apprendistato, ci stiamo preparando alle nuove realtà che si affacciano alla nostra Valle, così da poter offrire ai giovani, opportunità in nuovi settori.

 

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