slideshow 1

Messaggio del Presidente Rollandin in occasione del Giorno del Ricordo

(Archivio)

 

La giornata di oggi, in ricordo delle vittime delle foibe, si lega strettamente alle iniziative dei giorni scorsi in memoria delle vittime e degli internati dei lager nazisti, perché tutti i caduti a causa della guerra non siano dimenticati e non si debbano mai più ripetere gli errori del passato.
Ma ricordare semplicemente il passato non è sufficiente: bisogna affrontare la verità, analizzarla, trarre i dovuti insegnamenti e assumere comportamenti conseguenti. Questo non è così scontato: ricordare non può diventare un semplice atto di routine, volto ad allontanare dalla nostra coscienza collettiva una verità scomoda e orrenda. Ricordare, infatti, è una responsabilità per tutti e va assunta fino in fondo, perché da quelle vicende, tanto da Auschwitz quanto dalle foibe, possa scaturire lo stimolo forte verso un’indispensabile crescita intellettuale, etica e morale.
Queste vicende, che hanno oggi assunto un significato simbolico ben preciso, non devono essere interpretate qualcosa che non ci riguarda più. Il rispetto della vita umana, infatti, rappresenta il più alto valore umano e troppo spesso, come la storia insegna, questa semplice verità è stata dimenticata. È accaduto, e può accadere ancora. Per questo, ricordare è oggi un dovere di tutti.

 

Â