(Archivio)
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A imperitura memoria del legame centennale tra la Croce rossa italiana e il territorio valdostano, quale espressione delle gesta e delle tradizioni di un popolo che, senza clamore, rivolge da sempre il suo cuore e la sua mano ai vulnerabili in ogni situazione, con non comune sacrificio, senso del dovere ed abnegazione. Ad onorare il nobile sodalizio, che fin dalla nascita vide lo sforzo ed il dolore dell’uomo mitigato dall’Umanità della mano caritatevole, la Valle d’Aosta, per alto merito delle sue genti e delle sue Istituzioni, è da sempre mirabile esempio di piena adesione ai principi fondamentali del movimento. Questa la motivazione con la quale la Croce rossa italiana ha conferito la medaglia d’oro al merito al Gonfalone della Regione, simbolo istituzionale della Valle d’Aosta,
Il conferimento è stato assegnato nel pomeriggio di oggi, lunedì 7 maggio, a palazzo regionale, nel corso di una cerimonia alla quale sono intervenuti il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, e il Commissario del Comitato regionale della C.R.I., Giuseppe Vernero.
Nel sottolineare come sia la prima volta che la medaglia d’oro al merito della Croce Rossa Italiana venga attribuita ad una Regione, il Presidente Rollandin ha dichiarato: «E’ un grande onore per la Valle d’Aosta ricevere questa onorificenza, non solo per quanto questa medaglia d’oro significa per la nostra Istituzione e per tutta la comunità valdostana, ma anche perché essa non è mai stata attribuita ad una Regione. Siamo quindi i primi a poterci fregiare di questo importante riconoscimento, che arricchisce il nostro già prestigioso Gonfalone, sul quale è appuntata la medaglia d’oro al valor militare per attività partigiana, ricompensa conferita alla Valle d’Aosta, unica Regione in Italia, dal Ministero della Difesa nel 1971»
E ancora: «Questo riconoscimento va quindi, idealmente, a tutte le persone che, in seno alla vostra organizzazione, offrono, in modo gratuito e continuativo, il loro tempo, il loro impegno, le loro capacità per il bene comune. Si tratta spesso di un lavoro silenzioso, reso giorno dopo giorno, svolto in sordina. Ricordo per esempio l’importante contributo offerto dai Volontari del Soccorso, ma anche la formazione dei giovani nelle scuole, l’accompagnamento dei disabili, l’assistenza alle persone in difficoltà o ancora la collaborazione con il Banco alimentare».
In apertura di cerimonia, è stato inoltre presentato il filmato di Stefano Viaggio dal titolo Ermelinda Duclet e tanti altri. La Croce rossa in Valle d’Aosta, realizzato dalla sede regionale della Rai.
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