La Valle d’Aosta ha celebra il mondo del giornalismo con l’assegnazione dei riconoscimenti della 45a edizione del Premio Saint-Vincent di Giornalismo, in una cerimonia che si è svolta il 27 settembre e che è stata ospitata nella nuova sala del Parc Hôtel Billia di Saint-Vincent. A corollario della manifestazione, si è dibattuto sul tema Non c’è più il giornalismo di una volta…internet, social network e 2.0, sfide e risorse della nuova informazione. A moderare Arnaldo Colasanti. Protagonisti tre dei quatro giornalisti premiati: Gianpaolo Pansa, Mario Calabresi e Luigi Contu. Assente ‘’giustificata ‘’ Lucia Annunziata, impegnata nel lancio del suo nuovo impegno, come direttrice dell'edizione italiana dell'Huffington Post.
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Al termine del workshop, la premiazione da parte dei rappresentanti dei promotori del premio: il Presidente della Regione Augusto Rollandin, l’Amministratore unico del Casinò de la Vallée Luca Frigerio, il Presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti Enzo Iacopino, il Segretario della Federazione nazionale della stampa Franco Siddi e il Sindaco di Saint-Vincent Adalberto Perosino.
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Queste le motivazioni della 45a edizione del prestigioso premio:
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Giampaolo Pansa (Premio alla carriera):
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“Scrivo da un paese che non esiste piùâ€. Con queste parole Giampaolo Pansa cominciava a tracciare la sua storia nel mondo del giornalismo italiano. Storia che ha contribuito ad arricchire con la sua sagace ironia e il suo rispetto per il mondo dei vinti così come per la sua irriverenza al panorama degli “elettiâ€. A lui e alla sua indipendenza professionale e culturale il Premio Saint-Vincent destina un riconoscimento speciale che possa essere un simbolo per una carriera di quel giornalismo che forse “non esiste piùâ€.
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Lucia Annunziata (Premio televisione):
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Non basta una mezzora per enunciare le tante occasioni che hanno conferito stima e apprezzamenti per la professionalità di Lucia Annunziata. Inviata di guerra prima, editorialista poi e oggi volto e voce inflessibile di quel giornalismo intellettuale e rigoroso che attraverso la televisione entra nelle case degli italiani per dare spunti di riflessione “passionaliâ€, a lei, a vent’anni dal prestigioso Max David, il Saint-Vincent vuole offrire un ulteriore riconoscimento professionale, per la continuità con la quale, con immutato entusiasmo e con una perseveranza granitica, affronta personaggi e dossier che fanno la storia della politica e del costume.
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Mario Calabresi (Premio carta stampata):
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Un riconoscimento particolare va a Mario Calabresi, giornalista protagonista dei nostri giorni, che ha saputo coniugare la tradizione della carta stampata con la velocità dei nuovi mass media, che siano questi giornali online, twitter o social network. Alla sua visione cosmopolita della notizia e ai suoi profondi legami con le sue origini e con la sua storia personale, così come al suo carattere entusiasta e alla seria professionalità  si devono i successi da lui siglati. A Mario Calabresi il Saint-Vincent vuole riconoscere la bravura di un giovane che sa e che ha saputo muoversi tra le pagine di quotidiani dalle ormai antiche origini.
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Luigi Contu (Premio innovazione e tecnologia):
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Per l’entusiasmo, per il forte spirito di adeguamento e per il coraggio di una sfida lanciata al giornalismo della rete, il Premio Saint-Vincent assegna un riconoscimento a Luigi Contu che è riuscito con l’ausilio di tablet e smartphone a riportare alla ribalta dei mezzi di informazione l’Agenzia italiana di stampa più qualificata. Con l’utilizzo dei nuovi strumenti di comunicazione e informazione l’Ansa sta infatti attraversando il suo momento di “new economyâ€. A Contu il merito di saper guardare al futuro.
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Presidenza della Repubblica Italiana (Menzione speciale)
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Per la sua 45a edizione (2011), il Premio di giornalismo di Saint-Vincent ha voluto contribuire alla celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, attribuendo un riconoscimento speciale alla Presidenza della Repubblica Italiana che da 1960 concede l’Alto Patronato al premio. Un riconoscimento che nasce come un ringraziamento per l’impegno con cui la Presidenza della Repubblica contribuisce al mantenimento della pluralità e dell’indipendenza dell’informazione.
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E in chiusura della cerimonia, Arnaldo Colasanti ha dato lettura di un messaggio inviato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel quale ha espresso «Le più sentite congratulazioni a quanti sono stati riconosciuti meritevoli di questo significativo riconoscimento per il loro impegno a sostegno del pluralismo e della libertà dell’informazione.»
Nel messaggio anche l’auspicio del Capo dello Stato che «L’informazione contribuisca con i suoi contenuti, linguaggi e scelte tematiche, a promuovere l’impegno civile e ad arricchire la vita democratica del Paese».
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