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PROSEGUE IL CAMMINO DELLA STRATEGIA PER LA MACROREGIONE ALPINA

(Archivio)

La nuova tappa verso la Macroregione alpina è stata questa volta nel Tirolo del Nord, ad Innsbruck,in una riunione, che si è svolta nella mattinata di oggi, venerdì 12 ottobre, e alla quale eranopresenti le massime autorità austriache, i rappresentanti degli Stati, i Presidenti e gli eletti di tutte leRegioni dell'Arco alpino.
Per la Valle d'Aosta hanno partecipato il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, che haseguito anche le altre riunioni preparatorie con un ruolo propulsivo, e il consigliere regionale,Luciano Caveri, che si occupa del complesso dossier a livello europeo.
Nel suo intervento, il Presidente Rollandin ha esordito dicendo: « La sfida, per la Regione che quioggi rappresento, e per i territori di montagna in generale, è quella di poter definire dei programmie individuare nuove forme di cooperazione, quali ad esempio le strategie macroregionali, chepossano realmente rispondere alle specificità e alle esigenze che sono proprie di questi territori e,al tempo stesso, contribuire a raggiungere gli obiettivi comuni individuati dalla Strategia Europa2020».
Mentre il consigliere Luciano Caveri ha sottolineato: «Come componente del Comitato delleRegioni sono contento delle parole assai incoraggianti di quest'oggi del Commissario europeoalla politica regionale, Johannes Hahn, il cui ruolo a livello europeo è importante per ottenerel'attesa "strategia alpina", anche se il Commissario ha ricordato che gli Stati devono esprimersicon chiarezza. Le tappe future - compresi quelli che Hahn ha definito gli "obiettivi comuni" - nonsaranno semplici, ma il sentiero intrapreso è quello giusto. La logica autonomistica alla basedell'incontro è consolante, pensando a certe mortificazioni in corso del regionalismo in Italia».
E a proposito di regionalismo Rollandin, ha dichiarato: « Nous ne pouvons d’autre part ignorerqu’une vague neo-centraliste et contraire à partager le pouvoir avec les régions et les territoires semanifeste en ces temps dans différents milieux européens et particulièrement en Italie.

Croire de pouvoir surmonter les difficultés et les problématiques de la crise économiquecontemporaine par un retour au passé, à des formes de centralisme du vieux temps, représenteraitune grave erreur, un remède illusoire, qui aurait des conséquences très négatives pour noscommunautés».
«La notizia più significativa di oggi - ha aggiunto il Presidente della Regione - è che esiste ora unoStato membro dell'Unione che si è offerto come capofila, vale a dire l'Austria, pronta a inserireil tema all'ordine del giorno del Consiglio europeo. Come non notare come questa volta si siapartiti con il piede giusto: l'approccio ascendente della macroregione alpina è stato avviato conimpegno dalle Regioni e non imposto da nessuno e questa procedura è condivisibile perché Regionie enti locali dell'area alpina conoscono il loro territorio e sono abituati ad avere una progettualitàcomune».